Il lago di Recentino è un piccolo invaso di origine artificiale creato con lo sbarramento del torrente L'Aia ed alimentato da una derivazione del Fiume Nera. Si trova in Umbria, in provincia di Terni, nel territorio del comune di Narni ed è anche conosciuto come lago di Narni. Ha un volume di invaso massimo che si attesta sui 2 milioni di m³, in costante riduzione a causa dell'interramento della zona a monte dove confluisce il torrente che nel corso degli anni ha apportato molti detriti . L'ambiente umido del lago è di particolare interesse per la presenza di uccelli migratori.
Il lago di San Liberato è un bacino artificiale sito in Umbria, in provincia di Terni, nel territorio del comune di Narni, non lontano dal confine con il Lazio. È ottenuto dallo sbarramento del fiume Nera. Di particolare interesse il suo ambiente umido e paludoso, con un ecosistema composto da una numerosa fauna acquatica e migratoria. Il lago ha un volume di invaso massimo pari a 6 milioni di m³.
Il lago Trasimeno è un lago tettonico della provincia di Perugia, nella regione Umbria. Con una superficie di 128 km², è il lago più esteso dell'Italia centrale, quarto tra i laghi d'Italia subito dopo il lago di Como; tale estensione si affianca, però, ad una scarsa profondità (media 4,3 m, massima 6 m), che lo fa classificare come un lago di tipo laminare.
Il lago di Corbara è un lago artificiale dell'Italia centrale, formatosi con la costruzione negli anni sessanta del bacino idroelettrico omonimo sul fiume Tevere. Prende il nome dalla frazione di Corbara, località del comune di Orvieto. Caratterizzato da rive frastagliate che si allungano dentro una profonda e stretta gola che si insinua fin quasi a Todi (gola del Forello), è costeggiato sulla sponda sinistra dalla strada statale 448. Fa parte, unitamente ai territori circostanti, del Parco fluviale del Tevere, area naturale protetta dell'Umbria.
Il lago di Piediluco si trova nell'Italia centrale: sulle sue rive sorge il paese di Piediluco, frazione di Terni. Collocato alle propaggini sud-orientali dell'Umbria, con un ramo che sconfina nel Lazio, il lago di Piediluco, pur con un'ampiezza di 1,85 km², può essere considerato il più grande bacino lacustre naturale della regione dopo il Trasimeno. Il nome sembra potersi interpretare come "ai piedi del bosco sacro". Insieme ai laghi Lungo, di Ripasottile e di Ventina situati in provincia di Rieti, rappresenta uno dei resti dell'antico Lacus Velinus, grande bacino di origine alluvionale venutosi a formare a partire dal Quaternario.
Il lago di Arezzo è un piccolo bacino artificiale sito in Umbria, a 400 metri s.l.m., tra la provincia di Terni e la provincia di Perugia, tra i monti Martani, lungo la strada provinciale 418 che conduce da Acquasparta a Spoleto. È anche conosciuto come "lago di Firenzuola", dal nome del paese che lo domina. Venne formato intorno agli anni sessanta dallo sbarramento del torrente Maroggia.